Naufragio Palermo, trovati 5 corpi nel veliero a 50 metri di profondità

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Sono stati portati al molo. Continuano le ricerche all’interno del Bayesian, all’appello mancano due dispersi

 

Oltre al cuoco, il cui corpo fu ritrovato lo stesso giorno del naufragio oggi sono stati recuperati i corpi del tycoon Lynch, la figlia Hannah, il banchiere Bloomer e l’avvocato Morvillo.

Questa mattina infatti i sommozzatori dei Vigili del fuoco sono riusciti a entrare nello scafo

I sommozzatori impegnati nelle ricerche dei dispersi del naufragio del veliero Bayesian hanno ritrovato quattro corpi all’interno dello scafo. I sub sono impegnati da lunedì mattina per trovare i sei dispersi. Questa mattina i sommozzatori dei Vigili del fuoco sono riusciti a entrare nello scafo.

Mentre continuano le ricerche degli ultimi due dispersi del naufragio del veliero britannico Bayesian a Porticello (Palermo), all’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia si stanno svolgendo gli interrogatori dei superstiti. I magistrati della Procura di Termini Imerese, guidati da Ambrogio Cartosio, che indagano per naufragio, disastro, lesioni e omicidio colposi, stanno sentendo i sopravvissuti, a partire dall’equipaggio, in testa il comandante James Catfield, 51 anni.

Le ipotesi sul naufragio

Intanto, secondo quanto emerge dalle prime ispezioni, la deriva mobile dell’imbarcazione al momento del naufragio era parzialmente sollevata: quattro metri invece dei sette metri e mezzo. Al momento della tempesta, con ogni probabilità, l’imbarcazione sarebbe affondata con più facilità, con la deriva alzata. Inoltre, come fanno sapere dei broker assicurativi navali, sembra che almeno uno dei portellini della nave fosse rimasto aperto. Secondo la ricostruzione dei broker gli ospiti sarebbero tornati a bordo tardi, “avevano tirato parzialmente su la deriva”. Ma pare che “alcuni portelloni siano rimasti aperti, “quelli che usano normalmente per i tender”. “Quando è arrivato quel colpo di vento, pur a secco di vela la barca si è inclinata paurosamente – è l’ipotesi – ha fatto un fiume d’acqua dal portellone sottovento ed è affondata in pochi minuti”.

Ieri sera gli speleosub sono entrati nello scafo del Bayesian da una vetrata raggiungendo, “passo dopo passo”, gli spazi comuni della barca incontrando decine di oggetti galleggianti ma non hanno raggiunto le cabine. Quello che si sono trovati davanti i sommozzatori sembra “uno scenario da Costa Concordia ma in piccolo” dove è complicato “avanzare a causa di ostacoli e spazi molto ridotti”. I sub scendono due per volta e possono restare in profondità, a 50 metri circa, dove si trova lo scafo, per non più di 12 minuti. Poi devono risalire.

L’inchiesta

La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio. Le indagini sono condotte dalla Guardia costiera di Porticello. I sopravvissuti, tutti in buone condizioni fisiche fatta eccezione per alcune escoriazioni o ferite, saranno ascoltati al più presto dai magistrati guidati dal procuratore Ambrogio Cartosio. Già lunedì sono stati ascoltati dalla Guardia costiera di Porticello che ha verbalizzato le loro dichiarazioni.

I sub hanno potuto constatare, come confermano fonti qualificate all’Adnkronos, che lo scafo è integro e che l’albero maestro non ha lesioni, almeno per i primi 50 metri. Sembra, inoltre, che l’albero maestro sia attaccato allo scafo e che la barca lunga 56 metri è inclinata di 90 gradi sulla parte destra.

Intanto i pm hanno acquisito alcuni video delle telecamere di sorveglianza di alcune abitazioni ma anche ville e hotel, affacciati proprio sul luogo del naufragio, a poche miglia dal porto.

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